In questo topic porterò avanti un nuovo sistema di gestione automatico di un portafoglio azionario europeo e successivamente (forse) uno di materie prime.
La gestione è dinamica e tecnica. Si basa cioè solo ed esclusivamente sul prezzo,senza considerare i fondamentali e senza applicare nessun filtro operativo.
Non vi annoio con la differenza tra sistema di trading e sistema di gestione di un portafoglio azionario.
Ricordo solamente che mentre il primo mira a prevedere l'andamento futuro per avere un vantaggio sistematico il secondo non ha nessun interesse a fare una previsione ne ad avere un edge di qualsiasi tipo.
Si basa unicamente sul seguente concetto : gestione del rischio.
Senza entrare nei dettagli,ha semplicemente al suo interno un algoritmo di gestione del rischio.La scelta della posizione long e short è banale :
Se sale di un tot si entra long.Se scende di un tot si entra short.
Essa non ha alcuna importanza nel risultato finale. La gestione di un gruppo di titoli ha il solo scopo di proteggere il portafoglio seguendo le "scie" del mercato generale anno dopo anno.
La strategia reale è nella gestione del rischio.L'unica cosa importante nella gestione di un portafoglio è proteggere il capitale,poi si tratta solo di aspettare il movimento del mercato.
In altri termini non è un trading speculativo in senso stretto.Ad ogni mercato rialzista il portafoglio sarà posizionato long e viceversa, sfruttando la differente reattività dei singoli titoli,
l'algoritmo che gestisce le posizioni assicurerà il rispetto di una regola primaria per "vedere" profitto a lungo andare : taglia la perdite e lascia correre i profitti.
Questo algoritmo è calcolato attraverso la volatilità.
I titoli sono scelti casualmente, l'unico criterio che utilizzerò sarà quello di diversificare il più possibile.
La gestione è di breve termine.
Rischi
1 -
Il sistema non ha nessun filtro operativo.Generalmente per gestire un gruppo di mercati se ne utilizzano due :
a) filtro anti espansione anomala della volatilità
b) filtro antilateralità.
Si costruiscono sempre con il prezzo.Ne faccio volutamente a meno per due motivi :
1) La gestione è di breve termine, quindi un titolo può essere invertito da long a short già il giorno dopo, di conseguenza scendo al compromesso di accettare numerosi stop in più per avere sempre un eseguito migliore (particolarmente utile durante le inversioni immediate). Il primo filtro è più adatto per una gestione di medio termine, essendo più lenta con meno operazioni,filtrare i movimenti anomali che vengono spesso "rimangiati" è una buona cosa.
2) La presunzione è pensare che l'algoritmo di gestione del rischio possa bastare : cioè se mi mantiene i loss bassi avere numerosi stop consecutivi non è un problema.
2 -
Non avendo il secondo filtro (antilateralità) durante le forti congestioni a bassa volatilità il sistema aprirà continuamente long e short collezionando un numero molto alto di stop consecutivi.
Durante queste fasi normali che ciclicamente capiteranno a tutti i mercati scelti non si può far nulla.Bisogna accettarlo.Saperlo,comprenderlo e accettarlo permetterà di viverlo in modo più sereno.
3 -
I sistemi di gestione sono nati per investire un determinato capitale,cercare di proteggerlo e osservarlo crescere con il tempo.Non si può conoscere prima quale sarà il semestre positivo o l'annata migliore.
L'unica preoccupazione che deve avere è quella di non pensare e seguire come un segugio il mercato.Prima o poi la fase avversa finirà perchè il mercato alterna cicli positivi e cicli negativi, l'unico segreto è sopravvivere durante quelli negativi.Per questo motivo l'unico aspetto in cui il sistema si concentra è nella gestione del rischio.
4 -
Il rischio più grande sarà nei gap. Si prende posizione su un titolo a fine giornata se prendiamo casualmente posizione proprio il giorno prima di un grande gap contrario la perdita sarà notevolmente superiore a quella che l'algoritmo gestisce solitamente.A lungo andare il sistema recupererà ogni cosa.Ma è chiaro che molto probabilmente l'annata sarà compromessa. Accettare e continuare non è mentalmente semplice.
In ogni caso è importante capire un concetto : a meno di eventi molto gravi se l'algoritmo di rischio è studiato bene si può dire questo :
Un ottimo sistema di gestione perde solo ed esclusivamente quando si smette di applicarlo.
Cioè se nei primi sei mesi ho una perdita del 6% e smetto allora capitalizzo il loss. Ma se continuo ad applicarlo è certo il recupero. Perchè il mercato deve per forza modificare i suoi cicli.
5 -
I loss saranno con tutta probabilità numericamente superiore dei gain.In alcuni periodi dell'anno anche notevolmente.
Questo è causato dalla semplicità dell'ingresso e dall'assenza dei filtri.
6 -
Non l'ho mai provato su mercati esteri.Ma i titoli sono titoli e i mercati sono mercati.
Vantaggi
1 -
Essendo una gestione di breve termine il portafoglio o parte di esso sarà sempre investito, questo permettere di avere sempre ottimi eseguiti, cioè prenderemo posizione su un titolo sempre all'inizio di un movimento.
Naturalmente la faccia opposta della medaglia è il punto 1 e 2 dei rischi.
2 -
L'algoritmo di gestione del rischio basato sulla volatilità è nella sua semplicità una vera perla ! La difficoltà è accettare emotivamente i numerosi stop durante le fasi avverse.
Per farvi un esempio con i mercati italiani : su Eni ho preso 18 loss consecutivi. Con 2 soli movimenti del mercato il semestre successivo ho chiuso l'anno a +11% sul capitale
solo con quel titolo.
3 -
I cicli del mercato possiamo riassumerli in tre fasi : trend, congestioni a bassa volatilità (probabile imminente esplosione) , lateralità ad alta volatilità.
Questa gestione soffre solo le congestioni a bassa volatilità.Non rarissime ma neanche all'ordine del giorno.Mediamente ogni titolo vive dai 3 ai 4 mesi l'anno in queste condizioni.
Quando il mercato generale vive questo periodo si presentano i punti 2-5 (Rischi).
Una gestione di medio periodo invece tende a soffrire la terza fase.
4 -
A causa di rischi maggiori (rispetto a gestioni di medio/lungo periodo) dovremmo ottenere rendimenti più interessanti.
--------------------------
Nota importante :
A causa dei rischi maggiori ,alle gestioni di breve termine si dedica un capitale che è stato "assicurato" con un piano obbligazionario.Oppure una % del capitale che se bruciata non compromette la nostra vita.
Il primo caso è il migliore, immaginiamo 100k il 70% in obbligazioni reinvestendo le cedole anno dopo anno.Diciamo 10.
In 10 anni il rendimento composto creerà dal nulla circa 30k.
Proprio la parte restante del nostro capitale che la investiamo in gestioni ad alto rischio (come lo è il breve termine ). Se perdiamo tutto ci fermiamo attendiamo la scadenza dei 10 anni e non abbiamo perso nulla
ma abbiamo provato a creare extrarendimenti da un mercato rischioso che quindi poteva regalarci un rendimento maggiore.
Il secondo caso è il peggiore ma sempre meglio di perdere tutto. Ho 100k, decido che il 20% è il capitale che se eventualmente dovessi bruciarlo non mi impiccherei, avrei meno soldi ma con 80k ho comunque le spalle coperte.
-----------------------
Regole :
Si divide il capitale in modo equo per il numero dei titoli scelti.
Si rischia non più del 3% in totale. Quindi se ho 10 titoli e inverto/chiudo 10 posizioni in loss allo stesso momento perderò il 3% circa.
Si lavora end of day. Quindi lo stop non è in macchina, l'algoritmo dirà se chiudere una posizione in gain,in loss o invertirla.
A causa dell'attesa delle 17,30 anche per una posizione in loss si può perdere di più rispetto a quando ipotizzato, bisogna accettarlo.
Gli ordini verranno riportati su questo topic ed eseguiti su un conto demo Fxpro alle 17,30 di ogni giorno.
Il conto sarà collegato a myfxbook.
La gestione è dinamica e tecnica. Si basa cioè solo ed esclusivamente sul prezzo,senza considerare i fondamentali e senza applicare nessun filtro operativo.
Non vi annoio con la differenza tra sistema di trading e sistema di gestione di un portafoglio azionario.
Ricordo solamente che mentre il primo mira a prevedere l'andamento futuro per avere un vantaggio sistematico il secondo non ha nessun interesse a fare una previsione ne ad avere un edge di qualsiasi tipo.
Si basa unicamente sul seguente concetto : gestione del rischio.
Senza entrare nei dettagli,ha semplicemente al suo interno un algoritmo di gestione del rischio.La scelta della posizione long e short è banale :
Se sale di un tot si entra long.Se scende di un tot si entra short.
Essa non ha alcuna importanza nel risultato finale. La gestione di un gruppo di titoli ha il solo scopo di proteggere il portafoglio seguendo le "scie" del mercato generale anno dopo anno.
La strategia reale è nella gestione del rischio.L'unica cosa importante nella gestione di un portafoglio è proteggere il capitale,poi si tratta solo di aspettare il movimento del mercato.
In altri termini non è un trading speculativo in senso stretto.Ad ogni mercato rialzista il portafoglio sarà posizionato long e viceversa, sfruttando la differente reattività dei singoli titoli,
l'algoritmo che gestisce le posizioni assicurerà il rispetto di una regola primaria per "vedere" profitto a lungo andare : taglia la perdite e lascia correre i profitti.
Questo algoritmo è calcolato attraverso la volatilità.
I titoli sono scelti casualmente, l'unico criterio che utilizzerò sarà quello di diversificare il più possibile.
La gestione è di breve termine.
Rischi
1 -
Il sistema non ha nessun filtro operativo.Generalmente per gestire un gruppo di mercati se ne utilizzano due :
a) filtro anti espansione anomala della volatilità
b) filtro antilateralità.
Si costruiscono sempre con il prezzo.Ne faccio volutamente a meno per due motivi :
1) La gestione è di breve termine, quindi un titolo può essere invertito da long a short già il giorno dopo, di conseguenza scendo al compromesso di accettare numerosi stop in più per avere sempre un eseguito migliore (particolarmente utile durante le inversioni immediate). Il primo filtro è più adatto per una gestione di medio termine, essendo più lenta con meno operazioni,filtrare i movimenti anomali che vengono spesso "rimangiati" è una buona cosa.
2) La presunzione è pensare che l'algoritmo di gestione del rischio possa bastare : cioè se mi mantiene i loss bassi avere numerosi stop consecutivi non è un problema.
2 -
Non avendo il secondo filtro (antilateralità) durante le forti congestioni a bassa volatilità il sistema aprirà continuamente long e short collezionando un numero molto alto di stop consecutivi.
Durante queste fasi normali che ciclicamente capiteranno a tutti i mercati scelti non si può far nulla.Bisogna accettarlo.Saperlo,comprenderlo e accettarlo permetterà di viverlo in modo più sereno.
3 -
I sistemi di gestione sono nati per investire un determinato capitale,cercare di proteggerlo e osservarlo crescere con il tempo.Non si può conoscere prima quale sarà il semestre positivo o l'annata migliore.
L'unica preoccupazione che deve avere è quella di non pensare e seguire come un segugio il mercato.Prima o poi la fase avversa finirà perchè il mercato alterna cicli positivi e cicli negativi, l'unico segreto è sopravvivere durante quelli negativi.Per questo motivo l'unico aspetto in cui il sistema si concentra è nella gestione del rischio.
4 -
Il rischio più grande sarà nei gap. Si prende posizione su un titolo a fine giornata se prendiamo casualmente posizione proprio il giorno prima di un grande gap contrario la perdita sarà notevolmente superiore a quella che l'algoritmo gestisce solitamente.A lungo andare il sistema recupererà ogni cosa.Ma è chiaro che molto probabilmente l'annata sarà compromessa. Accettare e continuare non è mentalmente semplice.
In ogni caso è importante capire un concetto : a meno di eventi molto gravi se l'algoritmo di rischio è studiato bene si può dire questo :
Un ottimo sistema di gestione perde solo ed esclusivamente quando si smette di applicarlo.
Cioè se nei primi sei mesi ho una perdita del 6% e smetto allora capitalizzo il loss. Ma se continuo ad applicarlo è certo il recupero. Perchè il mercato deve per forza modificare i suoi cicli.
5 -
I loss saranno con tutta probabilità numericamente superiore dei gain.In alcuni periodi dell'anno anche notevolmente.
Questo è causato dalla semplicità dell'ingresso e dall'assenza dei filtri.
6 -
Non l'ho mai provato su mercati esteri.Ma i titoli sono titoli e i mercati sono mercati.
Vantaggi
1 -
Essendo una gestione di breve termine il portafoglio o parte di esso sarà sempre investito, questo permettere di avere sempre ottimi eseguiti, cioè prenderemo posizione su un titolo sempre all'inizio di un movimento.
Naturalmente la faccia opposta della medaglia è il punto 1 e 2 dei rischi.
2 -
L'algoritmo di gestione del rischio basato sulla volatilità è nella sua semplicità una vera perla ! La difficoltà è accettare emotivamente i numerosi stop durante le fasi avverse.
Per farvi un esempio con i mercati italiani : su Eni ho preso 18 loss consecutivi. Con 2 soli movimenti del mercato il semestre successivo ho chiuso l'anno a +11% sul capitale
solo con quel titolo.
3 -
I cicli del mercato possiamo riassumerli in tre fasi : trend, congestioni a bassa volatilità (probabile imminente esplosione) , lateralità ad alta volatilità.
Questa gestione soffre solo le congestioni a bassa volatilità.Non rarissime ma neanche all'ordine del giorno.Mediamente ogni titolo vive dai 3 ai 4 mesi l'anno in queste condizioni.
Quando il mercato generale vive questo periodo si presentano i punti 2-5 (Rischi).
Una gestione di medio periodo invece tende a soffrire la terza fase.
4 -
A causa di rischi maggiori (rispetto a gestioni di medio/lungo periodo) dovremmo ottenere rendimenti più interessanti.
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Nota importante :
A causa dei rischi maggiori ,alle gestioni di breve termine si dedica un capitale che è stato "assicurato" con un piano obbligazionario.Oppure una % del capitale che se bruciata non compromette la nostra vita.
Il primo caso è il migliore, immaginiamo 100k il 70% in obbligazioni reinvestendo le cedole anno dopo anno.Diciamo 10.
In 10 anni il rendimento composto creerà dal nulla circa 30k.
Proprio la parte restante del nostro capitale che la investiamo in gestioni ad alto rischio (come lo è il breve termine ). Se perdiamo tutto ci fermiamo attendiamo la scadenza dei 10 anni e non abbiamo perso nulla
ma abbiamo provato a creare extrarendimenti da un mercato rischioso che quindi poteva regalarci un rendimento maggiore.
Il secondo caso è il peggiore ma sempre meglio di perdere tutto. Ho 100k, decido che il 20% è il capitale che se eventualmente dovessi bruciarlo non mi impiccherei, avrei meno soldi ma con 80k ho comunque le spalle coperte.
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Regole :
Si divide il capitale in modo equo per il numero dei titoli scelti.
Si rischia non più del 3% in totale. Quindi se ho 10 titoli e inverto/chiudo 10 posizioni in loss allo stesso momento perderò il 3% circa.
Si lavora end of day. Quindi lo stop non è in macchina, l'algoritmo dirà se chiudere una posizione in gain,in loss o invertirla.
A causa dell'attesa delle 17,30 anche per una posizione in loss si può perdere di più rispetto a quando ipotizzato, bisogna accettarlo.
Gli ordini verranno riportati su questo topic ed eseguiti su un conto demo Fxpro alle 17,30 di ogni giorno.
Il conto sarà collegato a myfxbook.
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